Remarketing vs. Retargeting: che differenza c’è tra i due
el 29 de Maggio de 2025
el 29/05/2025
Retargeting vs Remarketing per le tue strategie? Questo è un dubbio che molte marche si sono poste più di una volta. Questa dualità è più presente che mai nelle strategie di marketing digitale, e conviene chiarire in dettaglio le differenze… se esistono.
Conoscere la natura di ciascuno di questi concetti e comprendere correttamente a cosa ci riferiamo quando parliamo di retargeting o remarketing ti sarà di grande aiuto per costruire le tue future campagne di marketing.
INDICE DEI CONTENUTI
Cos’è il remarketing
Il remarketing è una delle strategie essenziali per le marche, specialmente su piattaforme come Google Ads, per recuperare quegli utenti che hanno già interagito con il tuo sito web o la tua applicazione. Fondamentalmente, il remarketing consente agli utenti di vedere annunci relativi a prodotti o servizi specifici che hanno consultato in precedenza.
Questo processo è strettamente legato al monitoraggio delle azioni precedenti degli utenti, come la consultazione di prodotti, la visita a landing page o anche la partecipazione a eventi come concorsi. Non si limita solo ai canali digitali; può essere applicato anche a campagne di SMS Marketing o Email Marketing, il che rappresenta una strategia potente che può portare buoni risultati.
Grandi marche consolidate nel loro settore, come ad esempio Nike, mettono in pratica queste campagne di remarketing costantemente, focalizzandosi su annunci personalizzati per gli utenti che hanno visitato il loro sito web e interagito con prodotti specifici, aumentando così la probabilità di conversione, colpendo nel segno con i gusti del consumatore.
Cos’è il retargeting
Il retargeting si basa su una tecnologia simile, ma generalmente si concentra sui cookie che registrano l’attività degli utenti sui siti web per poi mostrare loro annunci personalizzati mentre navigano su altre pagine. Questa tecnica è conosciuta anche come site retargeting, poiché si applica su siti esterni alla pagina dove l’utente ha compiuto l’azione iniziale.
Ad esempio, se un utente visita il sito web di Amazon per vedere certi prodotti ma non acquista, quegli stessi prodotti appariranno come annunci mentre naviga su altri siti web che accettano pubblicità, come Facebook o YouTube.
Il retargeting è diventato uno strumento potente per le marche, aiutandole a rimanere presenti nella mente dell’utente, il che può risultare in un tasso di conversione più elevato, specialmente per prodotti che sono stati abbandonati nel carrello degli acquisti.
Remarketing vs Retargeting: con quale rimanere
Nonostante le somiglianze tra retargeting e remarketing, esistono differenze chiave che puoi considerare nel progettare la tua strategia:
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Il remarketing è un termine più ampio che include sia attività online che offline, come l’email marketing o campagne fisiche, come il direct mail.
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Il retargeting, invece, si concentra principalmente su strategie digitali e si basa sui cookie per personalizzare gli annunci.
Ad esempio, la piattaforma di MDirector offre strumenti avanzati per gestire campagne di remarketing, specialmente attraverso canali come l’Email marketing o l’invio di SMS massivi. La piattaforma consente di segmentare gli utenti in base al loro comportamento e interazione con la marca, facilitando la creazione di campagne personalizzate. In questo modo, permette di creare strategie di remarketing altamente efficaci all’interno del suo ambiente CRM.
Quali sono quei canali non digitali?
Mentre il retargeting si limita alle piattaforme digitali, il remarketing può utilizzare altri canali, come il direct mail tradizionale, che a volte ha un impatto sorprendentemente positivo sulla conversione. In entrambi i casi, è necessario identificare gli interessi degli utenti e utilizzarli per migliorare le vendite.
L’ideale è lavorare con strumenti che ti permettano di raggiungere il tuo target ovunque si trovi. Sfrutta il potere dei social media, di un canale potente come l’email, o il valore dei banner in situazioni determinate. Così come anche degli spazi disponibili nell’ambiente offline.
Ad esempio, Nescafé ha realizzato campagne in cui invia campioni gratuiti e coupon a consumatori selezionati, con l’obiettivo di incentivare la prova del prodotto e rafforzare la fedeltà al marchio. Queste azioni cercano di stabilire una connessione più personale con il consumatore e promuovere la conversione attraverso un canale fisico.
L’uso del direct mail in strategie di marketing diretto consente alle marche di distinguersi in un ambiente saturo di comunicazioni digitali, offrendo un’esperienza tangibile che può aumentare l’impatto e il riconoscimento del marchio.
Efficacia del Remarketing Vs. Retargeting
Entrambe le strategie, sia il remarketing che il retargeting, sono estremamente efficaci per recuperare utenti che hanno mostrato interesse per prodotti o servizi, ma hanno abbandonato il processo prima di completare la conversione.
Secondo uno studio di ComScore, il retargeting può aumentare il traffico web fino al 726% durante una campagna. Questa è una delle ragioni per cui questa strategia è considerata una delle forme più efficaci per recuperare utenti persi.
D’altra parte, le strategie di remarketing hanno anche un alto tasso di efficacia nelle campagne di Email Marketing. Infatti, i servizi offerti da MDirector permettono di misurare l’efficacia di queste campagne con strumenti avanzati di analisi dei dati e segmentazione avanzata, il che aiuta le aziende ad adattare in tempo reale le azioni in base al comportamento degli utenti.
Inconvenienti del retargeting
Sebbene le strategie di remarketing e retargeting siano altamente efficaci, possono presentare alcuni inconvenienti. Di seguito, alcuni dei più comuni:
1. Cancellazione dei cookie e modalità incognito
Uno dei maggiori inconvenienti del retargeting è che dipende dai cookie. Se l’utente naviga in modalità incognito o elimina i cookie dal suo browser, si perdono i dati necessari per effettuare il monitoraggio e mostrare annunci personalizzati.
2. Diversi browser
I diversi browser possono memorizzare i cookie in modo separato, il che può rendere difficile il monitoraggio del comportamento dell’utente tra dispositivi o browser.
3. Email
L’email retargeting funziona solo con piattaforme che consentono la registrazione dei cookie, come Gmail o Outlook, il che limita la portata a certi sistemi di posta elettronica.
Consigli per creare una campagna di retargeting di successo
Applicare strategie di retargeting o remarketing nelle tue campagne ti aiuterà a convertire di più dal tuo sito web e ti permetterà di aprirti a nuovi clienti potenziali. Ecco alcuni consigli su come creare una campagna di retargeting o remarketing efficace, basati sulle buone pratiche comuni:
1. Quali landing page vuoi contrassegnare?
Il primo passo è identificare quali landing page hanno generato il maggior numero di lead o vendite nel tuo sito. Ad esempio, se hai un eCommerce, puoi scegliere le pagine di prodotti che hanno generato più visitatori ma non hanno generato vendite. Ad esempio, immagina che la tua azienda abbia bisogno di aumentare le vendite del 5%. Nella tua strategia, potrai decidere di etichettare le tue landing page di prodotto che generano più vendite. In questo senso, è importante fissare degli obiettivi e sapere su cosa si vuole lavorare e migliorare.
2. Segmenta e dividi le tue campagne di retargeting
Segmenta il tuo pubblico in base al loro comportamento. Se un utente ha visitato una pagina di prodotti ma non ha acquistato, mostra annunci specifici su questi prodotti. Questo tipo di segmentazione è cruciale per una campagna efficace. La piattaforma di MDirector offre servizi di segmentazione avanzata che ti permetteranno di creare annunci più personalizzati che colpiscano il pubblico al momento giusto.
3. Più focus e meno frequenza
Adatta la tua strategia di retargeting per concentrarti sul tuo traffico più potente. È interessante focalizzare lì il tuo investimento. Evita di bombardare gli utenti con annunci ripetitivi. Stabilisci limiti di frequenza e concentrati su coloro che mostrano più interesse, come i carrelli abbandonati.
4. Concentra la tua campagna su contenuti di valore
Puntare su contenuti di valore invece di fare una vendita diretta può essere più efficace, specialmente se hai un traffico web elevato. Dirigi gli utenti a pagine di contenuto educativo, guide informative o di valore aggiunto che li mantengano interessati e legati al tuo marchio.
5. Ottimizza la tua campagna basandoti su test A/B
È consigliabile effettuare test A/B per regolare gli elementi dei tuoi annunci e vedere quale genera maggiore impatto. Questo ti aiuterà a ottimizzare il tuo investimento in retargeting.
6. Misura correttamente
È essenziale misurare correttamente le prestazioni della tua campagna. MDirector fornisce strumenti per analizzare le prestazioni delle campagne, come il tasso di clic (CTR), le conversioni e il costo per clic (CPC), tra le altre metriche.
La contrapposizione tra retargeting e remarketing mostra che entrambe le strategie sono complementari e che devono essere integrate all’interno di una strategia globale per massimizzare i risultati del nostro business.
Mentre il retargeting si concentra sulla riconversione attraverso annunci digitali, il remarketing abbraccia altri canali, come l’Email marketing e l’SMS Marketing, per raggiungere gli utenti in diverse forme e incontrarli in diversi luoghi. I servizi avanzati di MDirector ti permetteranno di gestire campagne multicanale in modo efficiente, personalizzando i messaggi e aumentando le tue conversioni.