Email Marketing

6 metriche imprescindibili nell’Email Marketing

Por NewsMDirector

el 13 de Aprile de 2016

el 13/04/2016

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Quali sono le metriche di email marketing più importanti con cui puoi valutare il successo o il fallimento delle tue campagne di email marketing? Quali indicatori devi tenere sempre presenti?

Le metriche sono gli indicatori che aiutano a controllare l’azione in un piano di marketing, in una campagna o in un invio massivo di email. Grazie alle metriche si contabilizza il numero di aperture, clicks, rimbalzi, ecc. si tratta di un modo utile per raccogliere dati sufficienti per sapere quali aspetti migliorare, quali mantenere e quali rafforzare.

Esistono numerose metriche possibili per l’email marketing ma abbiamo raccolto 6 delle metriche essenziali quando si tratta di capire come funzionano le mail, come si comporta l’utente e in cosa si può sbagliare.

1.-Tasso di apertura

Il tasso di apertura fa riferimento alla quantità di utenti che hanno ricevuto il messaggio che hai mandato e hanno aperto la mail. Il tasso di apertura fa riferimento unicamente alle mail che sono state aperte ma non misura, in nessun caso, l’interesse che l’utente ha potuto avere riguardo al messaggio o se ha letto il testo della mail.

Nonostante non sia una metrica affidabile, perché parte dei dati raccolti possono dipendere dal fatto che il cliente non abbia volontariamente aperto la mail ma abbia cliccato per errore, è un indicatore utile per analizzare le tendenze legate alle aperture. Anche se non misura l’interesse o il tasso di lettura delle mail da parte del destinatario del messaggio, questi indicatori non hanno valore senza considerare i tassi di apertura perché senza aprire il messaggio non potranno sapere se il contenuto è interessante.

Il tasso di apertura ti dà la visione generale sulla quantità di persone che aprono la mail quindi è una metrica ideale per misurare l’efficacia dei subject.

In cambio, è un indicatore che non è del tutto completo perché una mail basata su immagini può non essere caricata per qualche problema. Inoltre ci sono mail che si aprono senza volere come abbiamo detto prima o ci sono utenti che aprono le mail per vederle scomparire dai messaggi da leggere.

2.- Tasso di click

Questa metrica è un riferimento per conoscere gli utenti che hanno ricevuto la mail e hanno cliccato in uno dei punti che contengono links.

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Per mantenere questa metrica operativa bisogna partire dal tasso di apertura dato che sarà impossibile cliccare sulla mail se non vien aperta. Questa metrica ti dà un’idea di fino a che punto il mittente ha promosso l’interazione con l’utente.

Il tasso di click è una parte fondamentale degli imbuti di conversione. Con il tasso di clicks, conoscendo a che punto della mail ha cliccato l’utente, è possibile sapere se ha avuto accesso alla pagina in cui è possibile convertire (una landing page, un form, ecc.).

Il tasso di click è il migliore indicatore per vedere quante persone hanno cliccato sui tuoi link. Con questo dato saprai quanti utenti arrivano al tuo sito dopo aver cliccato sulle tue mail.

Come per il tasso di apertura, il tasso di clicks potrebbe avere un margine di errore per quegli utenti che hanno cliccato sul link senza volere. Bisogna considerare la possibile parte di errore nei risultati di questa metrica.

3.- Tasso di clicks di apertura

In confronto con il tasso di apertura, il tasso di clicks di apertura misura le volte in cui una mail viene aperta. Al contrario dell’indicatore della metrica di apertura, qui si può dare valore alle visioni totali che ha una mail, quante volte è stata aperta, dato che ci sono casi in cui il cliente che ha ricevuto la mail ha aperto il messaggio più di una volta, indicatore che non si rileva con il tasso di apertura dato che considera solo la prima apertura.

All’interno del tasso di clicks di apertura si offrono due indicatori, clicks unici e clicks di apertura. I clicks unici indicheranno le stesse cose del tasso di apertura, ossia il numero di utenti che hanno ricevuto il messaggio e hanno deciso di aprirlo. Invece i clicks di apertura conteggiano ogni apertura che ha avuto il messaggio indipendentemente dal numero di utenti che ha ricevuto la mail, essendo così una metrica più fedele.

Grazie a questa metrica è più facile analizzare il numero di utenti che hanno letto il messaggio dato che si possono confrontare gli utenti destinatari del messaggio che hanno cliccato con il numero totale dei clicks di apertura che hanno ricevuto il messaggio. Senza considerare il numero totale delle prime aperture è possibile misurare l’engagement del messaggio in maniera più efficace e precisa dato che il tasso di errore nel momento del click scompare se uno stesso utente clicca più volte.

4.- Tasso di conversione

Il tasso di conversione è un indicatore del numero di utenti che effettuano l’azione che tu ti aspetti. Il tasso di conversione misura esattamente la percentuale di mail che conducono a un’azione concreta e, in definitiva, la percentuale di utenti che completano questa azione. Tra le metriche di email marketing, il tasso di conversione si situa come uno degli indicatori fondamentali per sapere che gli utenti effettuano ciò che ti aspetti da loro, obiettivo fissato a livello aziendale.

L’azione che ci si aspetta compia l’utente può essere di ogni tipo ma di solito sono azioni concrete e condivise tra la maggior parte delle aziende:

  • Effettuare una ricerca nel sito.
  • Completare dati di registrazione, indicando telefono, nome, indirizzo, codice postale, paese, carta di credito, ecc.
  • Completare una transazione
  • Acquisto di un prodotto, un servizio o una funzione
  • Download di un documento, un prodotto, un form, un’immagine, un video, un file, ecc.
  • Accedere a una prova gratuita di un prodotto o servizio
  • Iscrizione a una newsletter, a un mailing o a qualsiasi altro servizio come webinars.

È la metrica che risponde alla domanda: gli utenti fanno ciò che ci si aspetta da loro?

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5.- Tasso di rimbalzo

Quando si effettua un’azione di digital marketing, da quella che si attiva sul sito fino all’email marketing, il social media marketing, ecc. il tasso di rimbalzo è una delle metriche a cui bisogna prestare più attenzione.

Il tasso di rimbalzo, anche noto come errore di consegna, è un indicatore del livello di errore nella tua campagna. Nel caso specifico delle mail si considera tasso di rimbalzo il numero di mail che non sono state consegnate al destinatario. Ciò può essere dovuto alle mail mal scritte, inesistenti, indirizzi fuori uso, ecc.

Si percepiscono due tipi di tasso di rimbalzo:

  • Hard bounce: rimbalzi legati alle mail non valide. Questo errore è dovuto al fatto che la mail è inesistente o è stata scritta male.
  • Soft bounce: questo errore non ha a che fare con il mittente. I soft bounce sono dovuti alle circostanze, come la casella piena, problemi del server, ecc.

Il principale vantaggio che il tasso di rimbalzo offre alla tua attività nell’email marketing è quello di poter verificare quali mail sono reali. Grazie a questo indicatore potrai attivare azioni di pulizia e eliminazione dei contatti errati.

6 – Tasso di disiscrizione

È la percentuale di persone che hanno deciso di disiscriversi dal servizio di Email Marketing a cui erano iscritte. Il tasso di disiscrizione è un buon indicatore per sapere come varia la lista di utenti iscritti al tuo servizio.

Il tasso di disiscrizione è interessante perché permette di verificare la tendenza e l’evoluzione del numero di iscritti al tuo servizio di Email marketing.

Il tasso di disiscrizione può servire per conoscere il livello di fallimento delle tue campagne, più sono i disiscritti puù c’è qualcosa che non va e quindi è da correggere.

Il tuo gestore di email marketing si incaricherà di raccogliere i dati e le metriche dei tuoi invii. Se lavori con MDirector puoi disporre di metriche in tempo reale per le tue campagne di email marketing. Comincia a valutare i tuoi messaggi basandoti su dati e non sulle intuizioni con MDirector.

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