Email Marketing

Perché l’email è ancora il canale con il miglior ROI nel 2018?

Por NewsMDirector

el 26 de Febbraio de 2018

el 26/02/2018

7 mins
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ROI nel email marketing

Il ROI dell’email marketing continua a tenere testa in tutti i rankings degli studi che analizzano i migliori canali per lanciare campagne di marketing digitale e incrementare le vendite. La posta elettronica non è morta. Al contrario, è più viva che mail. E non solo in Italia ma in tutta Europa.

Nonostante le false previsioni che segnalavano una morte sicura, l’email si dimostra ancora il canale con il miglior ritorno dell’investimento fino ad oggi.

Per esempio, The Radicati Group ha dimostrato che da gennaio 2017, gli utenti chie utilizzano attivamente la mail sono cresciuti in maniera esponenziale. Dalla medesima data 3700 milioni di persone hanno cominciato ad utilizzare questo canale digitale. E le previsioni segnalano che nel 2018 la cifra crescerà del 3%.

Di fatto, l’email sembra aver guadagnato in efficacia. E il 2017 lo ha dimostrato, tanto che il 59% dei responsabili marketing che sceglie la mail confessa che si tratta del canale più efficace per generare entrate.

Chi ha detto il ROI dell’email marketing non era ottimale probabilmente non conosceva le best practices per sfruttarne tutto il potenziale.

In che misura è ancora rilevante l’email marketing?

ROI nel email marketing

È più importante che mai. Nel grafico qui sopra di Econsultancy si considera che sia un canale più efficace dei social, dell’ottimizzazione dei motori di ricerca e del marketing off line.

Al giorno d’oggi le aziende cercano clienti potenziali. L’email marketing, in concreto, sta superando tutte le aspettative in questo ambito. Puoi verificarlo dalle tendenze di quest’anno.

Uno studio realizzato recentemente da KissMetrics ha scoperto che le ricerche a pagamento e la pubblicità online erano meno efficaci dell’email marketing.

E mentre i social hanno avuto un percorso complicato prima di ottenere risultati, ci sono strade che hanno ottenuto più del previsto. Si tratta del content marketing che da quando viene utilizzato ha ottenuto un buon rendimento. Di fatto lo indicano le statistiche che confermano questo potenziale.

Perché il ROI dell’email marketing è tutt’ora il migliore?

L’email marketing è un canale che genera fiducia e che, inoltre, ha un rendimento. La sua implementazione è semplice e permette una misurazione dettagliata dei risultati. Se gestito correttamente incide molto sul comportamento dei clienti potenziali. Per non parlare delle grandi possibilità di fidelizzazione.

Per esempio se un’azienda qualsiasi impara ad utilizzare l’email marketing e lo applica per un periodo di tempo, potrà imparare come ottenere migliori tassi di conversione. E determinerà quali sono i contenuti preferiti dai consumatori.

Con questa informazione è possibile attivare campagne in altri canali, anche offline. E come mostrano i dati di Retail Dive, il consumo online è aumentato, durante gli ultimi anni, del 51%. Evidentemente, fare in modo che il contenuto sia disponibile in forma diretta per i clienti mediante l’email marketing aumenta le possibilità che l’azienda generi coscienza e attiri clienti potenziali.

Di fatto, il 54% delle mail inviate fanno parte di campagne di marketing. Si prevede, inoltre, che l’uso di questo canale superi i 3.000 milioni nel 2020.

Il ROI dell’email marketing in cifre

1.- Le cifre confermano il potenziale dell’email marketing

ROI nel email marketing

Queste sono alcune statistiche da considerare:

  1. Il numero totale delle mail inviate e ricevute nel 2017 è stato di 269.000 milioni quotidiani. Allo stesso modo si stima che questa cifra cresca fino a raggiungere un tasso annuale del 4.4%. ossia si raggiungeranno il 319.600 milioni di email quotidiane nel 2021. Pensi che se il ROI dell’email marketing non fosse efficace, i responsabili marketing intelligenti utilizzerebbero questo canale?
  2. Il ROI dell’email marketing è ancora il migliore al momento. Secondo DMA la posta elettronica porta un 122% di ROI, arrivando ad essere 4 volte più potente del ROI degli altri canali.
  3. Dall’altro lato l’obiettivo più importante per i responsabili marketing è aumentare l’engagement. Almeno per il 54% di loro. E in questo senso l’email è il canale più adeguato per farlo.

2.- Il ruolo del mobile nel ROI dell’email marketing

ROI nel email marketing

Secondo i dati di Statista, ci sono approssimativamente 2.100 milioni di persone con uno smartphone. Inoltre l’uso che ne fanno è elevato quindi strategie via mobile sono ampiamente percorribili. Soprattutto riguardo all’email marketing. Osserva questi an:

  • Le apps mobile occupano l’89% del tempo dedicato all’uso del telefono. In cambio ai siti web dedichiamo l’11% del tempo, come segnala SmartInsights.
  • L’uso del mobile tra i 16 e i 65 anni arriva al 94%.
  • Il 48% delle mail vengono aperte da mobile.
  • Il tasso di apertura delle mail da mobile è aumentato del 180% negli ultimi tre anni come segnala SocialMediaToday.
  • Il 70% dei consumatori cancella immediatamente le mail che non si vedono bene via mobile, secondo Blue Hornet.

Essere sempre disponibile per i tuoi clienti ed essere in grado di offrire un prodotto adeguato nel momento idoneo riduce il rischio di perderli. E aumenta le possibilità di fidelizzarli.

Aumentare il ROI dell’email marketing nelle tue campagne

Il ROI dell’email marketing è uno degli indicatori più importanti. Di fatto, questo dato indica se realmente le campagne lanciate portano benefici o sono perdite di denaro.

La cosa interessante, quindi, è trovare il modo per aumentare il ROI dell’email marketing dato che porterebbe più guadagni e benefici, rende profittevole l’investimento e posiziona bene l’azienda rispetto alla concorrenza.

Per farlo ti consigliamo di seguire questi consigli:

1.- La tua reputazione come sender è vitale

ROI nel email marketing

Ma anche la reputazione dei tuoi contatti.

In questo caso è sempre bene appoggiarsi a una piattaforma di email marketing professionale che ti garantisca la deliverability dei tuoi messaggi. Le stelle di reputazione di MDirector sono un metro di valutazione chiave della reputazione dei tuoi utenti. Controllarle è importante.

La chiave per ottenere una buona reputazione nell’email marketing è curare i dettagli come la frequenza o la segmentazione. Ma anche lanciare email con una determinata frequenza dallo stesso dominio e IP senza complicazioni, evitando che i destinatari si lamentino o ti segnalino come spam.

2.- Dedica tempo ai subject

ROI nel email marketing

Un subject potente implica un maggior numero di aperture dei messaggi, una maggior vicinanza con il destinatario e la capacità di curare clienti potenziali. Per questo dovresti imparare a ottimizzarli.

  • Scommetti sulla brevità. Ricorda che la maggior parte dei tuoi utenti riceverà le mail via mobile.
  • Un subject descrittivo: l’utente deve sapere cosa trova quando apre il messaggio. Non ingannarlo mai con promesse che non puoi mantenere.
  • Sii diretto.
  • Fai leva sul sentimento di urgenza, dato che grazie all’urgenza molti utenti cliccano sulle mail.
  • Non abusare delle parole come gratis o parole proibite.
  • Non abusare dei punti esclamativi o interrogativi.
  • Le lettere maiuscole devono essere usate con parsimonia. Magari vuoi evidenziare una parola ma non tutto il subject deve essere in maiuscolo.

3.- Personalizza i messaggi

ROI nel email marketing

I clienti valutano molto positivamente i messaggi creati apposta per loro. La personalizzazione delle mail risulta molto semplice e efficace con i numerosi strumenti che esistono attualmente per gestire l’email marketing in maniera semplice e senza troppe conoscenze.

In questo contesto, piattaforme di email marketing come MDirector aiutano il cliente a creare email personalizzando il contenuto per ogni utente, quindi ogni mail inviata è diversa e adattata al destinatario.

4.- Cura le call to action

ROI nel email marketing

Indipendentemente dall’azione che vuoi che il cliente compia, devi plasmarla perché sia molto chiara. Tutti gli elementi devono essere comprensibili e devono portare il cliente al passo finale: la conversione.

Per questo puoi seguire diversi tips:

  • Inserisci la call to action in una posizione in cui può essere visualizzata correttamente. Che non dia luogo a dubbi e si veda appena aperta la mail.
  • Fai risaltare la call to action mediante pulsanti o altri elementi che arricchiscano il messaggio
  • Distribuisci la forza della call to action su diversi elementi (pulsanti, immagini, testo) perché tutto aiuti a portare il cliente verso la conversione.

In definitiva non c’è dubbio che il ROI dell’email marketing sia ancora il più potente del momento. La chiave sta nel saper utilizzare questo strumento per ottenere i risultati sperati.

Vuoi creare una campagna di email marketing che raggiunga in maniera adeguata i tuoi clienti? Prova MDirector e in pochi minuti potrai disporre di templates professionali adattati per desktop o mobile.

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