Marketing digitale

Appoggiati alla user experience quando crei la tua strategia di comunicazione

Por NewsMDirector

el 26 de Settembre de 2017

el 26/09/2017

7 mins
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Curare la user experience (UX) è uno dei fattori essenziali per il successo di qualsiasi strategia di digital marketing. Sono tanti gli inputs e le informazioni che gestiscono gli utenti e i brand cercano di raggiungerli in maniera sempre più creativa.

Per questo un modo per interessarli è offrire un’esperienza eccellente. È uno dei primi passi che devi compiere come brand per avvicinarti al cliente. Così potrai cominciare a creare una relazione duratura per la tua attività.

In una strategia di comunicazione sono infiniti i punti da seguire.

  • Avere un buon SEO
  • Disporre di buoni contenuti nel blog
  • Gestire al meglio i social

Ovviamente non devi lasciare da parte la user experience. Sono tanti i fattori da considerare quando devi creare una strategia digitale che spesso lascia da parte l’esperienza dell’utente. Ma da tempo questo aspetto ha più importanza.

Per esempio se la tua strategia si basa sul content marketing e apri un blog con contenuto utile e di valore ma non scegli bene i colori e diventa poco leggibile, nessuno leggerà i tuoi contenuti. Sai come gestire una buona user experience? Ecco alcuni consigli.

Perché è importante la user experience

Una user experience positiva incrementa la qualità globale di una pagina web o di un’app. Si tratta della base di qualsiasi strategia di digital marketing. Senza di essa non succede ciò che hai pianificato.

Immagina di essere un amante della lettura e ti regalano un libro che volevi leggere. Lo apri e la copertina ti piace. Ha un’immagine meravigliosa e un testo curato. La sinossi è contenuto di valore che fa sì che il libro ti attiri ancora di più.

Ovviamente lo apri per cominciare a leggere e le lettere sono così piccole che non riesci a capire nulla. Quasi sicuramente lo abbandonerai, frustrato. Quando ciò che ti aspettavi di vivere con la lettura non è poi effettivamente ciò che ti sei trovato davanti, non potrai mai perdonare l’errore all’autore.

Accade la stessa cosa con i siti web. Se dalla home page hai un’immagine positiva ma poi la navigazione non è adeguata, non tornerai più. Al contrario, se il feeling che ti offre il sito è positivo, il contenuto è coerente e, in generale, trovi ciò che stavi cercando, sicuramente tornerai e magari comprerai anche qualcosa.

6 errori comuni nella user experience

Curare la user experience dei visitatori del tuo sito ti aiuterà a migliorare le conversioni. Per questo devi evitare questi sei errori abituali:

1 – Architettura web non curata

Non devi realizzare una pagina senza considerare l’architettura. La regola è chiara. Non più di tre clicks per far trovare all’utente ciò che cerca. Inoltre, una buona grafica è sinonimo di architettura ben strutturata.

2 – Testi illeggibili

Attenzione ai colori, dimensioni e font. È sempre meno comune ma succede. Ovvero quando accedi a un sito e la leggibilità è pessima, per cui lo abbandoni. Devi verificare che i tuoi testi si leggano bene su tutti i dispositivi.

3 – Link e immagini rotti

Cura l’indicizzazione. Se hai link rotti o immagini rotte devi risolvere il problema. L’utente non ama vedere questi errori.

4 – Non è mobile first

Questo concetto è sempre più importante data la crescita di utilizzo del mobile. Non solo è necessario che il tuo sito sia responsive. Devi pensare come si vede da mobile. Il tuo sito deve essere pensato per funzionare correttamente in questo ambito. Altrimenti perderai molti clienti.

5 – Pubblicità aggressiva

La pubblicità aggressiva colpisce negativamente la UX. Annunci che si confondono con il contenuto, pop up, annunci con autoplay, ecc. Questo tipo di pubblicità non colpisce positivamente l’utente.

6 – Link di pessima qualità

I link di qualità sono analizzati da tempo da Google. I backlinks di qualità sono un buon modo per richiamare l’attenzione degli utenti e fare retention. Ovviamente se ti affidi a backlinks di pessima qualità Google ti penalizzerà. Il tuo utente non avrà soddisfazione e la tua reputazione peggiorerà.

Elementi chiave per creare una user experience adeguata

Conosci il tuo consumatore? Devi anticiparlo e sorprenderlo. Ma per farlo devi sapere chi è. È importante considerare i dati che l’utente ha condiviso con il brand sui diversi canali. Usa il cross channel marketing.

Questi elementi ti permetteranno di crare la tua buyer persona. Raccogli i dati, analizzali e crea strategie basandoti su di essi.

Le strategie di email marketing o social media ti aiuteranno a raccogliere dati di valore. Inoltre potrai interagire con i tuoi utenti e creare una community social. L’email marketing, inoltre, ti permetterà di sapere che tipo di informazioni vogliono ricevere i tuoi utenti e a che ora sono attivi.

Le esperienze precedenti contano

L’ubicazione è essenziale quando si crea una strategia di marketing online. I brand devono usare questo dato in maniera strategica ma non lo fanno sempre. Non sempre l’utente cede queste informazioni quindi, non abusarne. Se vede che le stai utilizzando male non tornerà.

Sicuramente non è la prima volta ce pianifichi una strategia di marketing. Per questo utilizza i dati analizzati nelle campagne precedenti. Ti aiuteranno a determinare cosa può funzionare e cosa no.

In questo modo potrai decidere quali azioni hanno più effetto sugli utenti, saprai se preferiscono notifiche via mail, sms o posta. Devi adattarti a ciò che ti chiedono.

Strumenti che migliorano l’esperienza dell’utente

A – Session Recording

Un’opzione può essere quella di realizzare un test registrato di una sessione dell’utente. Esistono strumenti per osservare, analizzare questo comportamento. Tra di essi Hotjar, Open Hallway o Silverback.

Ciò ti permetterà di ottenere informazioni sui movimenti all’interno del sito e sull’interazione.

B – Mappa di calore

Le mappe di calore servono per stabilire quali sono le zone più o meno visitate del sito. Attraverso la termografia mostrano con colori il comportamento dell’utente sulla tua pagina.

Questo tipo di strumento ti può servire per osservare quali sono le zone che generano più interesse per l’utente. In questo modo puoi giocare con i dati ottenuti in questa analisi.

Se analizzi bene i dati raccolti potrai prendere decisioni e fare cambiamenti sul tuo sito in base a queste informazioni. I cambiamenti possono rilevare se ci sono problemi di conversione o di navigabilità o capire se le tue call to action funzionano come speravi.

Alcune risorse disponibili per fare questo tipo di analisi sono: Crazyegg, Sumome o Page Analytics di Google.

C – Il test dei 5 secondi

Il test dei 5 secondi cerca di determinare se il tuo sito comunica bene o no. Si suppone che in tre secondi il tuo sito risponda a queste domande:

  • chi sei
  • quali prodotti o servizi offri
  • perché dovrebbero interessare al visitatore

Questo test è soddisfacente quando l’utente risponde in tre secondi a queste domande di base. Se il tuo sito risponde a queste domande nei primi 5 secondi della visita, otterrai migliori risultati.

D – A/B test

L’A/B test ti permette di determinare quale tra le due opzioni che proponi funziona meglio.

Confronta due opzioni e ti aiuta a scegliere qual è quella ottimale per l’utente. L’obiettivo è togliersi il dubbio. Per questo, crei due versioni similari e saranno gli utenti con il loro comportamento a scegliere.

È importante utilizzare un buon servizio di A/B Testing per ottimizzare le tue campagne.

E – Test di usabilità

Ciò che per alcuni è ovvio magari non lo è per determinati utenti. O ciò che i grafici considerano perfetto magari non lo è per gli utenti. Per questo un test di usabilità è l’opzione perfetta per testare le il tuo sito funziona o no. Puoi anche analizzare se soddisfa i requisiti per cui è stato creato.

Questo tipo di test si basa su azioni e modelli di comportamento reali degli utenti. Si consiglia di definire da 5 a 10 obiettivi specifici che gli utenti dovrebbero raggiungere per analizzare il loro comportamento.

In questo modo saprai dove ci sono problemi nel processo di acquisto e potrai verificare l’usabilità.

Ma è necessario combinare questi strumenti con l’uso di una piattaforma digitale che ti aiuti a raggruppare tutti i dati sotto lo stesso tetto. Vuoi avere più informazioni su MDirector?

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