Marketing digitale

Dallo storytelling allo storyselling per creare compagnie più efficaci

Por NewsMDirector

el 23 de Gennaio de 2023

el 23/01/2023

8 mins
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storytelling Vs storyselling

Per indirizzare correttamente il content marketing è necessario chiarire il dilemma tra storytelling e storyselling. Entrambi, a prima vista, sembrano uguali e spesso creano confusione quando si inizia ad articolare una strategia di marketing.

La prima cosa che devi sapere è che lo storyselling cerca di vendere attraverso le storie. Invece, lo storytelling aspira a connettersi con il pubblico. Sebbene entrambi i concetti possano sembrare uguali, ci sono notevoli differenze che influenzano l’efficacia del content marketing.

Storytelling vs Storyselling: raccontare per affascinare

Saper connettere implica saper raccontare, un concetto che lo storytelling ha dimostrato. Anche se a livello di marketing questo termine sia giunto da poco tempo, la verità è che non si tratta di una tecnica nuova, visto che lo storytelling è praticamente insito nell’essere umano.

Quello che succede è che il potenziale di una buona storia serve a molti scopi allo stesso tempo: intrattiene, emoziona, affascina e, addirittura vende. Questo è il motivo per cui sempre più marchi stanno implementando tecniche di marketing con una narrativa per connettersi con il proprio pubblico.

Nasce quindi l’esigenza di effettuare un’analisi di storytelling Vs storyselling per scoprire qual è la tecnica più appropriata in base alla realtà del tuo brand e all’obiettivo che stai perseguendo.

Storyselling: come vendere storie

Per comprendere il concetto, deve essere chiaro che il suo obiettivo principale è ottenere vendite e nuovi clienti. Questo è fondamentale perché è l’elemento che rende diversi i due termini.

Lo storyselling è una tecnica narrativa che presenta i benefici e i vantaggi di un prodotto o servizio in modo naturale attraverso una storia. L’idea è fondamentalmente quella di pubblicizzare attraverso una storia, poiché è necessario crearla per pubblicizzare la tua offerta.

Ciò che effettivamente rende efficace questa tecnica è che non si tratta di pubblicità diretta, ma utilizza piuttosto meccanismi più sottili per fornire informazioni e generare conversioni.

Come si crea lo storyselling

Costruire storyselling non è diverso dal creare una qualsiasi storia. Hai bisogno di un inizio, uno sviluppo e una chiusura. Tutto dipenderà dal tuo prodotto, o servizio, e da quanto sei creativo per costruire storie davvero sorprendenti:

  • Per prima cosa avviene la presentazione di un problema che riguarda il tuo pubblico.
  • Successivamente arriva il fattore scatenante, la prima svolta della tua storia.
  • Arriva quindi il momento di trovare delle soluzioni. Nella storia rappresentate i vostri prodotti o servizi.
  • In chiusura, la complicazione che si era presentata viene effettivamente risolta, e diventa chiaro perché il tuo brand è l’opzione migliore.

Storytelling e come connettersi con il pubblico

Crear el storytelling

Oltre a essere una risorsa di marketing, lo storytelling è l’arte di raccontare storie capaci di generare emozioni. Si tratta di costruire una narrazione attraverso gli eventi utilizzando i personaggi e tutto ciò che accade intorno a loro come strumento.

Lo storytelling non è altro che una presentazione commerciale o un metodo pubblicitario, né è un discorso sui tuoi obiettivi o valori. È un insieme di storie che, sebbene siano legate al tuo brand, servono maggiormente a costruire una narrazione piuttosto che a generare conversioni.

Lo storytelling è la risorsa principale del content marketing grazie al suo potenziale per aumentare il coinvolgimento con il pubblico.

Come è strutturato lo storytelling

Come nel caso precedente, è necessario che ci sia un inizio, uno sviluppo e una chiusura. Ma, inoltre, devi avere un conflitto che sia la motivazione dei personaggi principali.

Inoltre, la struttura è contrassegnata dai seguenti aspetti:

  • Presentazione. È l’inizio della storia che stabilisce qual è la situazione e quali sono i personaggi.
  • Contesto. Presenta la realtà dei personaggi e come li influenza. Aiuta a capire meglio la situazione che stanno attraversando.
  • Eroe. Si tratta del salvatore della storia. Può essere un personaggio, un concetto o un’idea.
  • Conclusione. È la fine della storia. Il messaggio è già stato trasmesso, ma lascia anche una morale che rafforza il valore della storia esposta.

Storytelling Vs storyselling: come utilizzarli

Entrambe le tecniche hanno aspetti in comune che dovresti conoscere molto bene prima d’implementarle nella tua strategia di contenuto. Solo così sarà più facile definire correttamente il focus di ogni tattica:

1.- Crea contesti reali

La magia delle storie risiede nella loro capacità di affascinare il pubblico, ma questo si ottiene solo se le storie e i contesti sono reali. Ciò significa che una storia sarà in grado di connettersi e vendere solo se il pubblico si sente identificato in essa.

Il contesto fa parte dell’elemento base dello storytelling e dello storyselling, poiché sarà la situazione che circonda i personaggi a rendere empatico il pubblico e ad avere una reazione immediata al contenuto.

2.- Conosci il tuo pubblico

Per ottenere tecniche efficaci devi sapere con chi stai parlando, è un aspetto essenziale. Può sembrare ripetitivo, ma una grande percentuale di strategie di marketing fallisce perché non sono appropriate per il pubblico di destinazione.

Quando sorge il dilemma tra storytelling e storyselling, il concetto non è diverso. In entrambi i casi, conoscere il pubblico faciliterà il processo di produzione dei contenuti, rendendolo più efficace.

Dal momento che la storia è creata per quella persona, è molto più facile ottenere due cose essenziali:

  • Identificazione con il messaggio
  • Risvegliare emozioni per generare azione.

3.- Sii breve e conciso

Non è necessario creare troppi personaggi o inserire troppi elementi nella narrazione perché sia ​​buona. Nel marketing, più brevi sono i messaggi, meglio è.

È essenziale che la storia possa essere facilmente compresa. Sebbene i personaggi siano abbastanza interessanti, non devono essere eccessivamente complessi, questo richiederebbe una spiegazione molto più lunga e in questo caso non è necessario.

Le migliori storie possono essere riassunte in pochi minuti. Sono così precise che potrebbero anche essere spiegate in una sola frase, senza togliere la bellezza della storia. Nel caso dello storytelling o dello storyselling, la semplicità non è sinonimo di fallimento.

4.- Definisci un obiettivo

Un’altra regola ripetitiva nel marketing digitale, ma che funziona per tutto ciò che vuoi implementare, è definire gli obiettivi. La creazione di contenuti deve essere focalizzata su un obiettivo, altrimenti sarebbe una storia vuota, priva di significato e che non aggiunge valore.

Se vuoi implementare il tuo storyselling, l’obiettivo deve essere quello di generare una conversione. Per questo devi prendere i momenti chiave della storia per enfatizzare quello specifico obiettivo. Inoltre, è importante comprendere le attuali preferenze del pubblico, in modo da poter utilizzare la tua storia per accelerare il processo.

Per il caso dello storytelling vale lo stesso principio, devi avere ben chiaro l’emozione che vuoi generare e perché lo vuoi fare. Quindi, l’intera storia deve basarsi su di essa e ruoterà attorno a quell’emozione per creare un messaggio più forte.

Aggiungi valore con la soluzione al conflitto

Ci deve sempre essere un conflitto o un dilemma da risolvere. Nella soluzione c’è la differenza della tua storia e ciò che renderà memorabile il tuo brand.

Se stai applicando lo storyselling, devi sfruttare i benefici e i vantaggi del tuo brand prima di risolvere questo conflitto. Se invece stai implementando lo storytelling, devi mettere in risalto i valori del tuo brand e anche la sua personalità.

Storytelling Vs storyselling: storie su cui lavorare

Entrambe le tecniche offrono modalità di narrazione che aiutano a dare importanza alle storie mettere a fuoco le storie. È importante notare che questo è il fatto aneddotico che presenterai e non l’obiettivo, che cambia in entrambi i casi.

Ecco una lista dei tipi di storytelling o storyselling:

  • Finzione
  • Storico
  • Valore
  • Consumo
  • Personale

Finzione

È una narrazione completamente irreale o fittizia. Tutto il contesto e i personaggi sono creati, ma la situazione deve essere reale per permettere al pubblico d’identificarsi con essa.

Storico

Come suggerisce il nome, si tratta della narrazione di un evento storico legato al tuo brand. È una sorta di viaggio attraverso una serie di eventi reali che normalmente cerca di ispirare il pubblico.

Valore

Historia de marca

Ha come obiettivo di evidenziare l’impatto che il lavoro del brand ha sulla società. Potrebbe essere simile a quello storico, ma in questo caso ciò che conta potrebbe essere correlato alle iniziative che il brand ha, come i contributi sociali, tra gli altri.

Consumo

In questo caso il prodotto o servizio è il protagonista della storia, per questo si applica solo allo storyselling. In questo caso, quello che cerca è trasmettere un’emozione, ma allo stesso tempo vende direttamente in modo pubblicitario, tenendo conto dei principi narrativi della tecnica.

Personale

Le storie personali tendono ad avere la migliore ricettività da parte del pubblico. Infatti sono molto stimolanti, ma servono anche a vendere.

Ad esempio, una figura rilevante in azienda, come il suo titolare, racconta un’esperienza legata al suo brand e come ha risolto un conflitto.

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